Lord Rayleigh

Due parole su un grande fisico: Lord Rayleigh!

Lord Rayleigh (1842 – 1919) al secolo J.W. Strutt, terzo barone di Rayleigh. [1] Un vero nobile. Elaborò la teoria di scattering che porta il suo nome e che, tra le altre cose, permette di spiegare perché il cielo sia azzurro. In aggiunta al suo grande contributo alle teorie di scattering, arricchì tutti i campi delle scienze fisiche cui rivolse la sua attenzione.

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Il suo duro lavoro gli valse un Nobel nel 1905 “per i suoi studi sulle densità dei più importanti gas e per la scoperta dell’argon in legame con questi studi”. [2] Riportò le sue teorie e i suoi originalissimi esperimenti, spesso ottenuti con strumentazioni piuttosto semplici, in più di 400 articoli tecnici pubblicati in un periodo di 50 anni.

Decisamente uno tutto d’un pezzo:

Il lavoro potrà essere duro, e la disciplina severa; ma l’interesse non diminuisce mai, ed è grande il privilegio nel raggiungimento del risultato

Fastidio questi geni di fine ottocento… proprio dei saputelli. Come se non bastasse questi si riproducevano anche: il figlio R.J. Strutt (quarto barone) fu quello che confermò sperimentalmente le teorie del padre nel 1920, esattamente un anno dopo la morte di quest’ultimo.


[1] Biografia – Università di St. Andrews 

[2] Nobel – Descrizione del lavoro 

Foto originale: WikiMedia